Descrizione
L’origine del porto fluviale risale al X secolo e si deve alla volontà di Pietro Orseolo II (991-1009) Doge
della Serenissima, il quale, grazie alla sua capacità diplomatica, riuscì ad ottenere dall’imperatore
tedesco Ottone III (980-1002) una serie di concessioni nella terraferma veneta. Tra queste nel 996, anno
in cui l’imperatore scese in Italia per farsi incoronare dal Papa, ottenne quella di costruire un porto e un
mercato sul Piave, dove ora sorge Noventa. Da quel momento il porto è stato l’elemento fondamentale
su cui si è basta l’economia del paese.
L’attività commerciale del porto si è concluso in modo definitivo alla fine degli anni Sessanta del 1900, e
l’ambiente golenale è ritornato ad essere zona boschiva di particolare interesse e bellezza naturalistica,
anche se in continua evoluzione.
Il Parco fluviale rappresenta oggi un luogo che ha grandi potenzialità per la sosta nel verde per chi vi
accede sia dal centro cittadino, sia dalla pista ciclopedonale che da un lato conduce a San Donà e
dall’altro lato porta nel trevigiano.
Il Parco è dotato di un pontile per l’attracco di piccole e medie imbarcazioni, di un certo numero di
parcheggi, ed anche di aree riservate all’attività di picnic.
Modalità d'accesso
Luogo privo di barriere architettoniche ed accessibile a tutta la cittadinanza.